Diffidate dei maestri spirituali.
Diffidate dei maestri in genere.
Diffidate di chi dice di saperne di più di voi su questioni trascendenti o temi metafisici aperti.
Questi argomenti sono per loro natura non falsificabili.
Mi spiego.
Quando dico “non falsificabili” mi riferisco al criterio filosofico elaborato da Karl Popper: un’affermazione è scientificamente valida solo se è possibile, almeno in teoria, dimostrarne la falsità attraverso l’osservazione o l’esperimento.
Vi faccio un esempio: se vi dico che tutti i cigni sono bianchi basterà trovarne uno nero per capire che questa affermazione è falsificabile.
Ma se qualcuno vi dice: “Esiste un anima immortale” e ve lo dice dall’alto della sua presunta superiorità spirituale voi siete in trappola.
Siete in trappola perchè non esiste nessun esperimento che si possa progettare per dimostrare che sia un affermazione vera o falsa.
Come misurare l’anima?
Come osservare l’aldilà?
Si entra nel campo della fede, della metafisica.
E su questi temi tutti possono fare ipotesi.
Avete fatto caso che chi si avvicina a questi temi cambia il modo di vestirsi.
Utilizza un dress code mistico, gesticola con la teatralità dell’illuminato, adotta vesti fluide, barbe e capelli lungi, aspetto povero ma ricercato, collanine, braccialetti, scialli e elementi orientali.
E naturalmente pratica yoga, meditazione, risveglio del kundalini (cosa cazzo significa?), lavora sui chakra, suona il tamburo, ascolta campane tibetane, ti legge l’aura, conosce l’astrologia karmica, la numerologia sacra e propone seminari per il risveglio della coscienza.
e col tempo si è creato quasi un codice visivo universale per dire “io ho accesso a verità superiori”.
E invece non hanno accesso a nulla.
Ne sanno come voi.
Di fronte a un eclisse di luna trovano significati assurdi, dal momento perfetto per un salto quantico della coscienza, o forse la luna si è oscurata per simboleggiare la morte dell’ego o la prova di un reset cosmico.
Vaglielo a spiegare a questi illuminati che un’eclissi lunare è un fenomeno astronomico molto semplice dal punto di vista scientifico.
La Terra si trova perfettamente allineata tra il Sole e la Luna. La Terra proietta la sua ombra sulla Luna, oscurandola parzialmente o totalmente.
Si tratta di un evento completamente meccanico prevedibile al secondo
Uguale ovunque nell’universo dove ci sono pianeti, lune e stelle
Privo di “significato” intrinseco.
Solo geometria celeste
Vi sembra che questo tolga poesia al fenomeno?
Per questo ho sempre preferito la prosa alla poesia.
La poesia falsa la realtà.
Tutto questo per dire che mi hanno rotto le palle i maestri, i “significatori” compulsivi, i narratori del caso.
Il paradosso è che l’universo è già abbastanza meraviglioso così com’è – un’eclissi lunare spiegata dalla fisica è più affascinante di mille “portali energetici” inventati. Ma evidentemente per alcuni la realtà scientifica non basta: hanno bisogno di ricamarci sopra significati che li facciano sentire speciali o connessi a qualcosa di più grande.
Hanno bisogno di sentirsi portatori di “verità” che noi non vediamo semplicemente perchè non sono vere.
Mandate a cagare chiunque cerchi di spiegarvi i misteri dell’universo, il mistero è mistero, e chi vuole svelarlo ha il secondo fine di voler nascondere la banalità di essere semplicemente un essere umano tra miliardi di altri umani.
Il paradosso: proprio questa banalità è ciò che molti non riescono ad accettare. Preferiscono inventarsi missioni cosmiche, anime immortali, destini speciali piuttosto che riconoscere di essere semplicemente scimmie evolved che si raccontano storie per dare senso a un’esistenza che senso intrinseco non ha.
La vera saggezza forse sta nell’abbracciare questa banalità senza drammi e magari trovarci anche una certa dignità comica e cosmica.